Milano
Marco Carini, classe ‘68, si diploma come interior designer presso l’Istituto di Arredamento e Architettura d’Interni di Cremona e prosegue poi con un percorso da autodidatta.
Si ispira al motto “I don't want to be interesting, I want to be good” di Mies van der Rohe.
Il suo lavoro è un modo per trasformare in poetico il fluire, talvolta prosaico, della vita.
La passione per la luce e le sue forme lo porta a ricercare, nei progetti di design, un dialogo tra grazia ed equilibrio, senza tralasciare un tocco ironico.
Nella sua progettazione si legge la voglia quotidiana di trovare la ricetta giusta, mescolando materiali naturali e proponendo soluzioni inedite e sostenibili.
Ogni intervento è sartoriale e realizzato per soddisfare un'esigenza specifica e rielaborare in un modo armonioso gli spazi.
Gli interventi d’architettura e di progettazione d’interni sono presenti in Italia e all’estero (Francia, Spagna, Belgio, India, UK).
E’ stato responsabile di progetto dello showroom Porro; ha collaborato con l'azienda Davide Groppi come designer e consulente di progetti luminosi e con lo Studio Bestetti Associati come consulente per i progetti di architettura.
Grazie alle competenze che il suo studio, fondato nel 2016, riesce a svolgere,
collabora o segue come direzione artistica diverse aziende : Listone Giordano, RBM More, HD surface, Tecnocanapa Senini.
Nel corso degli anni ha disegnato elementi di design per Salvatori, Listone Giordano,
Nodus Rug, Granorte ed Agape, giungendo alla nomination per il compasso d’Oro nel 2023 con la panca Rendez-Vous.
Nel 2021 vince il premio Best Archilovers con il progetto House F, una casa progettata in mezzo ad un bosco della Franciacorta, realizzata con materiali naturali ed ecosostenibili.
Nel 2023 vince il premio speciale More indetto da INARCH per il progetto Attico L, grazie all’attenzione verso la qualità della vita espressa dalla sua architettura, mescolando impianti per il comfort climatico a materiali naturali.