Living Divani prende parte al restyling del Camparino in Galleria, il locale di piazza Duomo dove è nato il rito dell’aperitivo e che ancora oggi conserva i dettagli Art Nouveau, appena rimessi in luce dall’intervento di ristrutturazione firmato Lissoni Associati. Alla base del progetto realizzato dallo studio Lissoni vi è l’idea che essere un locale storico a Milano non vuol dire chiudersi in se stesso e nella propria tradizione, ma trovare un’identità radicata nel tempo che guarda al futuro. “In questo progetto abbiamo voluto essere il più possibile ‘silenziosi’, cercando di essere onesti e sinceri con la parte storica di questo locale. Il nostro lavoro di architetti è stato quello di dare un piccolo tocco di modernità, ma è stata un’interpretazione, come quando una partitura musicale viene suonata da qualcun altro. Mi sono immaginato il contrasto tra un’eleganza naturale, classica e quella moderna, in un meraviglioso incrocio tra Camparino in Galleria, il nostro progetto e la cucina di Davide Oldani. Per me Camparino non è solo il luogo dell’aperitivo ma il luogo dove succedono cose, dalla mattina alla sera. Non è semplicemente un bar… è semplicemente il Camparino”, spiega l’architetto Piero Lissoni. L’intervento più importante è quello della Sala Spiritello, il primo piano del locale, affacciato sulla Galleria Vittorio Emanuele II, che vede un grande arredo centrale rivestito di specchi che serve da bancone per preparare e servire i cocktail, circondato dagli eleganti sgabelli Nina, del designer spagnolo David Lopez Quincoces, nella versione alta, rivestiti in velluto color ruggine.